"Lo spettacolo cui ho assistito ieri mi ha forse dato molte idee sulla natura delle rappresentazioni rituali e sul teatro in genere. I celebranti sono in uno stato di grazia e intoccabili. Un anello invalicabile di terreno li divide dagli spettatori. I danzatori girano in tondo accalcandosi, moltitudine di corpi sudati che si sfregano l'uno contro l'altro, senza mai superare questa barriera. Brandendo pesanti asce di metallo mantengono sempre un perfetto controllo. Nessuno si fa male. Forse è nella natura stessa della rappresentazione teatrale che attori e pubblico debbano rimanere separati. I movimenti di un dramma rituale sono sempre subordinati a un'idea superiore che concerne un importante elemento di vita"

Bruce Chatwin